Siamo solo al cinque di Luglio e ne ho già fin sopra le balle dell’entrata in vigore dell’orario ferroviario estivo (il primo di questo mese).
Per dire, ieri sera, per trenta secondi di ritardo trenta, ho dovuto attendere il treno successivo che mi ha riportato a casa, stravaccato su una panchina, in uno stato tra il pietoso e il vegetativo per più di un’ora. Una esagerazione, mi pare.
Dicono che bisogna aspettare visto che fa caldo e tanti dipendenti delle ferrovie sono in ferie, ma io di questi tempi ho sempre troppa poca voglia. Per il momento, solo di aspettare.
technorati tags: non ce la posso fare, sarebbe opportuno andare a piedi, mi sono consolato, dopo, con una cena fuori controllo