Avrei dovuto aggiornare le mie avventure podistiche che mi accompagnano, ormai, ogni domenica con delle importanti novità già da un po’, ma questo posto è stato abbandonato al suo destino per troppo tempo e per una scelta non del tutto chiara. Ci provo, oggi, ad elencare un po’ di cose nuove (anche se hanno il sapore di eventi già vecchi, chissà poi perché, vallo a sapere).
– Half Marathon 2012
E’ la gara-distanza dell’anno. Ne correrò prima dell’estate ben 5. O meglio, ne mancano ancora 3 in quanto 2 sono state già archiviate. La prima è stata la classica Mare & Monti: Castellammare di Stabia – Sorrento, lungo i saliscendi della S.S. Sorrentina. Rispetto all’anno scorso, quando arrivai al traguardo senza più birra in corpo, quasi catatonico, quest’anno sono giunto meglio, senza troppi sconvolgimenti fisici anche se, debbo dirlo, il percorso è parecchio impegnativo. Tempo finale:
1h28’05”.
La seconda l’ho corsa lo scorso 26 Febbraio: è la classica Roma-Ostia, la mezza maratona più partecipata d’Italia. Una giornata fantastica per correre, senza vento, con una temperatura gradevole, condizioni ideali per provare a portare a casa un discreto nuovo pb:
1h26’25”. E così è stato: molto bello.
Il prossimo 25 Marzo, invece, sarò a Varsavia per
la settima edizione della mezza, in quella che si preannuncia una gara totalmente rivoluzionata come percorso, con la novità assoluta dell’arrivo (almeno così pare) nel nuovo stadio costruito per l’occasione di Euro 2012 (Campionati Europei di Calcio). L’organizzatore, però, poteva fare a meno di farci passare per la salita vertiginosa dell’
Agrykola. Mi sembra una cattiveria, ma tant’è.
Il 01 Aprile toccherà alla Mezza Maratona del Mediterraneo, ad Agropoli (SA); mentre sempre ad Aprile, per la precisione il 29, a
Salerno mi cimenterò in quelli che saranno (almeno per me) i primi Campionati Italiani Master (cat. MM35). Insomma, da qui a fine Aprile, ci saranno occasioni per vedere se il primato sulla mezza lo si riesce a raggiungere solo all’arrivo sul lungomare di Ostia.
– Marathon 2011-2012
Dopo la NYCM, a soli pochi giorni dalla fatica impiegata per raggiungere il traguardo della Maratona nel cuore di Central Park, mi sono presentato ai blocchi di partenza de la Firenze Marathon 2011. Era lo scorso 27 Novembre. Non pensavo di riuscire a migliorarmi: dopo nemmeno
2 km la caviglia sinistra si è incuneata in una buca lungo i viali e pensavo davvero di aver rotto qualcosa. Ho stretto i denti, il dolore atteso non è sopraggiunto così che la pratica fiorentina è stata evasa con un tempo che mi ha riempito di orgoglio: un nuovo pb sulla distanza regina,
3h17’42”. Fantastico.
E per questo nuovo anno?
Ho superato già lo scoglio partenopeo, lo scorso Gennaio, rendendomi con le mie stesse forze la vita difficilissima. Una gara folle, la mia Napoli City Marathon, con un passaggio alla mezza in un troppo rapido
1h29’09” per poi implodere miseramente come un principiante qualsiasi. Mai più una maratona corsa nella prima parte ad un ritmo troppo alto (almeno per me) senza sapere (o facendo finta di non saperlo) a quali spiacevoli sofferenze si va incontro spendendo tutto prima di raggiungere i
21 km. L’ho chiusa, infatti, in un tempo scoraggiante
3h18’14”, e anche se siamo a soli
32″ dal pb, non sono rimasto per nulla soddisfatto della prova. Cercherò di fare tesoro della pessima prova di Napoli, già dalla prossima settimana. Si corrono a
Roma i 42,195 km, lungo un percorso modificato ad hoc per evitare anche lo strappo della rampa di accesso, in salita, per raggiungere la Tangenziale (“via Olimpica”). Stavolta i pacemaker delle
3h15′ avranno un altro inseguitore. Non farò di testa mia, assolutamente, ma li seguirò da bravo discepolo. Anche perché la parte finale, a Roma, è dura mica poco, con tutti i sampietrini e i basolati da dover digerire quando ormai le forze tendono ad esaurirsi. Quella capitolina è vista come prova per la mia gara di questa prima parte dell’anno 2012: la Maratona del Santo, in programma il prossimo 22 Aprile, in quel di
Padova. E’ nel capoluogo veneto che si dovrà provare, con tutte le forze fisiche e mentali di cui dispongo, a stabilire il nuovo record (che per scaramanzia non dico, anche se quel tempo fisiologicamente non penso di valerlo (ancora?)).
Vedremo.