15) Il cartello (Don Winslow, 2015, 882 p.): ho amato alla follia il libro che ha preceduto questa uscita, Il potere del cane. Non avevo mai letto prima di allora una furia del genere. Letteralmente rapito da una storia così tanto forte. Il narcotraffico e la guerra tra i cartelli messicani. Dal sequel mi aspettavo un grande continuous. In gran parte lo è stato, ma alcuni personaggi si sono troppo velocemente dissolti negli eventi e il finale non è stato all’altezza delle mie aspettative. Rimane comunque un libro ben scritto, con una trama molto ben architettata, e con un personaggio, Pablo Mora, che desideresti conoscerlo sul serio. Voto 9=.
16) Sono contrario alle emozioni (Diego de Silva, 2014, 172 p.): mi piaceva tanto, il titolo. E l’ho comprato. La storia/trama qui non c’è. Ci sono una serie di pensieri, alcuni divertenti, altri acuti, e poi altre considerazioni che oscillano – talvolta – tra lo scriteriato e il passivo. Voto 5,5.
16) Sono contrario alle emozioni (Diego de Silva, 2014, 172 p.): mi piaceva tanto, il titolo. E l’ho comprato. La storia/trama qui non c’è. Ci sono una serie di pensieri, alcuni divertenti, altri acuti, e poi altre considerazioni che oscillano – talvolta – tra lo scriteriato e il passivo. Voto 5,5.
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