Parco Güell

Non poteva che iniziare così, l’anno 2015. E ci speravo, solo questo. In fondo, si sa, la gara master è sempre dura da affrontare.
Ma andiamo con ordine.

MARATHON 2015
20) 15.03.2015 – XXXVII ZURICH MARATO BARCELONA – 3h23’51”
Barcellona è una città fantastica: arrivo sotto la pioggia, al sabato. Le previsioni, però, parlavano di bel tempo, almeno per la giornata successiva. Era ciò che contava. Mi sentivo carico, ma non volevo illudermi. Parto troppo spedito per mantenere un ritmo così alto (4’38″/km) per i miei allenamenti (4’50″/km) ed infatti rallento ed arretro. La vista del Camp Nou mi dà la giusta carica iniziale: al passaggio della mezza (1h39’43”) le forze ci sono ancora, per continuare sul ritmo gara. Non perdo terreno, anche se un leggero rallentamento inizio a percepirlo. Al 40° km, sotto la statua di Cristoforo Colombo e in procinto di percorrere gli ultimi 2 km in salita, vedo l’ammiraglio venirmi incontro e domandarmi se preferisco salpare con lui in direzione delle americhe. Che fatica! mi supera un centinaio di altri atleti ma alla fine chiudo in un incoraggiante 3h23’51”.

21) 22.03.2015 – XXI MARATONA DI ROMA – 3h33’57”
Roma, la si fa. La si corre ogni anno. Anche se 7 giorni prima si è stati già impegnati in un’altra identica gara. E questa verrà menzionata per 3 eventi: la pioggi infinita, dal primo all’ultimo km; la meravigliosa medaglia raggiunta all’arrivo; il sorprendente negative split, mai pensato di fare prima.
1h47’25” nella prima parte; 1h46’32” nella seconda.

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