Prima di ogni buona partenza si compone una lista. La lista delle cose che è indispensabile portare con sé, se non si vuole rovinare la festa fin dall’inizio. La mia, per il viaggio imminente di giovedì prossimo*, dice:
– adattatore presa elettrica ITA-USA per il relativo smartphone (la macchina fotografica, stavolta, mi sa tanto che rimane a casa perché superata dalla maggiore praticità dei maledetti piccoli pc travestiti da cellulari): ok;
– guanti e cappellino (ché non si sa mai, dovesse fare un freddo becco): ok;
– abbigliamento sportivo di vario tipo e doppio paio di scarpe da running (di cui il primo, quello per la gara, assolutamente non imbarcabile in stiva ma già riposto nel bagaglio a mano): ce l’ho;
– qualche biglietto verde (molto più affascinanti dei nostri euro): ok;
l’ESTA (che non ho ancora capito bene se è una tassa di soggiorno oppure una presa per il culo): ce l’ho.
Anche per il resto sembra che ci sia davvero tutto. Ragion per cui sono pronto.
Let’s go!
*E’ ancora presto per annunciarlo, ma ormai manca poco.
– adattatore presa elettrica ITA-USA per il relativo smartphone (la macchina fotografica, stavolta, mi sa tanto che rimane a casa perché superata dalla maggiore praticità dei maledetti piccoli pc travestiti da cellulari): ok;
– guanti e cappellino (ché non si sa mai, dovesse fare un freddo becco): ok;
– abbigliamento sportivo di vario tipo e doppio paio di scarpe da running (di cui il primo, quello per la gara, assolutamente non imbarcabile in stiva ma già riposto nel bagaglio a mano): ce l’ho;
– qualche biglietto verde (molto più affascinanti dei nostri euro): ok;
l’ESTA (che non ho ancora capito bene se è una tassa di soggiorno oppure una presa per il culo): ce l’ho.
Anche per il resto sembra che ci sia davvero tutto. Ragion per cui sono pronto.
Let’s go!
*E’ ancora presto per annunciarlo, ma ormai manca poco.
technorati tags: l’appuntamento di una vita, elenchi spuntati, la lunga attesa è finita