Sento mia cognata tramite Skype. Ci scambiamo gli ultimi dettagli prima della partenza. Mi riporta l’indirizzo del luogo dove andrò ad alloggiare. Sembra uno scioglilingua: Kanagawaken Kawasakishi Takatuku Sennenshinnmachi… Poi mi saluta, e mi fa: allora ci vediamo a Tokyo. Domenica mattina, all’aeroporto. Incredibile, ancora non ci credo che ci incontriamo nella mia città. Eggià, non lo credo possibile neanche io. Eppure sono qui, pronto ad uscire di casa con valigia al seguito. Tra poche ore sono sul mio primo volo intercontinentale.
technorati tags: pronto ad andare nel futuro, a sette ore di fuso da qui, sono pronto, sono quasi pronto… non sono pronto per niente (cit.)