Entro in libreria e domando L’inverno di Frankie Machine di Don Winslow. Mi risponde il tipo al quale ho chiesto una mano. Mi dice che deve vedere nel magazzino perché sullo scaffale non c’è, ne è sicuro; nel frattempo decide di volermi vendere un altro libro ma gli dico che non sono interessato. Lui non si perde d’animo, si vede che è un commerciale purosangue, e prima di allontanarsi mi rifila un’altra offerta. Al che lo guardo malissimo: desidero acquistare solo il libro che ho chiesto. Finalmente comprende di dover rinunciare e va via a cercare quel che, pochi minuti prima, gli ho domandato. Dopo un po’, lo scorgo tra gli scaffali tornare verso di me: ha lo sguardo assente; tra le mani non ha nulla. Aspetto cosa ha da dirmi e mi preoccupo. Mi fa: per quanto paradossale, debbo dirle che l’abbiamo terminato. Ecco, è con quel paradossale che, allibito, quasi fuggendo esco dalla libreria.
technorati tags: bastava un semplice è in arrivo, è la parola che infastidisce
Ben detto, zia Patty, sono d’accordo. Tra l’altro il tizio mi stava antipatico anche come camminava, troppo impostato… ma questo è un’altro discorso.
come li odio quelli ai quali tu chiedi una cosa precisa e cercano di rifilartene un’altra, ma “paradossalmente” fallo con gli indecisi non con quelli che sanno quello che vogliono