Il buon Alex scrive, in questo post, di aver compreso di non essere più un giovane quando, rinnovando la patente, il medico della ASL si è preso la libertà di dirgli: “Ah, vedo che non è la prima volta che la rinnova“. Come gli ho già fatto notare attraverso un commento, per me, invece, la consapevolezza della inevitabile vecchiaia nasce ogni qualvolta qualcuno vede la foto della mia patente di guida. Basta quella, assieme al commento che viene fuori subito dopo: maddai, questo non sei tu!
technorati tags: no, è mio nonno da giovane, un vero figlio dei fiori, in questo periodo andavi avanti a canne, vero?
Patty a volte sanno essere davvero carini (e i più spietati), gli amici.
P.s.
Ma ci hai fatto caso che ho tolto la domanda sulle somme aritmetiche?
che fa il paio con quella di una mia amica che mi ha detto: che bella in questa foto…non sembri nemmeno tu…
per fortuna che ci sono le amiche
la_matta sei troppo buona; certo è che andare in giro ancora con questo sarebbe stato davvero troppo. 😉
io la foto della patente l’ho vista. e, a parte la fulva chioma, non sei cambiato poi così tanto 😉
anche perché, se sei invecchiato tu, lo sono anch’io :-/
>Bianca è vero, bisogna diventare cattivissimi soprattutto in chi ci vede sempre un peggioramento in quelle dannate foto, cioè tutti.
>Alex il viso fanciullesco mi tradisce senza appello. Ormai quel tempo hippy è da parecchio andato via. Siamo già alle creme anti rughe.
Beh sai, se eri un vero figlio dei fiori puoi sempre dire che preferisci lo stile vintage per le foto, ma che in realtà è recentissima 😉
O no?
a me non è tanto la foto della patente che mi frega.
Sono le migliaia di foto che riempiono i cassetti (rigorosamente chiusi a chiave). Non le guardo mai, mi prende l’ansia e divento cattivissima.
😉