A mezzo stampa

Dopo alcuni mesi, stamattina, sono tornato in edicola per acquistare una copia de Il Giornale, per la serie, facciamoci del male. Di fronte a me, ho trovato un uomo cupo e più incazzato del solito: il mio edicolante di fiducia. Non l’ho visto in splendida forma. Anzi, per scrivervela tutta, l’ho visto parecchio male. Doveva aver passato una brutta notte peggiore della mia*. Ancora adesso mentre ci penso, sono convinto che parlasse addirittura da solo.

*Mi sono alzato dal letto che non potevo più parlare a causa di un labbro spaccato e gonfio. Poiché quando sono andato a dormire ero sobrio, delle due l’una: o nel dormiveglia qualcuno mi ha riempito di botte senza che me ne accorgessi, oppure sono diventato un sonnambulo che sale e scende le scale interne di casa con poca scioltezza.

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3 pensieri riguardo “A mezzo stampa

  1. >sonia ho avuto come il sospetto che fosse la febbre, ma poi, era tutt’altro.

    >Patty credo proprio di sì, soprattutto per via dello spavento.

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