Sulla questione dei nostri dati fiscali pubblicati in rete dopo aver letto opinioni, commenti, impressioni e quant’altro mi sono persuaso che l’unica reazione condivisibile sia quella riportata da queste parti.
technorati tags: un convincimento che arde piu’ del fuoco, ladri dello stato sociale
bruno dal mio punto di vista non è stata violata nessuna privacy, sono e rimangono dati pubblici.
Violata la privacy, di quelli che evadono molto e denunciano poco.
i miei emolumenti e redditi sono sempre nel mirino, i miei intesi come dipendente di una delle amministrazioni più invidiate e sotto l’occhio del ciclone, come dice mio nipote Claudio tuo conterraneo: la prossima volta che qualcuno mi fa un regalo petecchioso gli rinfaccio quanto guadagna
😉
chit se ti fosse sfuggito, ti suggerisco di ascoltare lui.
Qui si è per la massima trasparenza (anche come valore in sé) e la questione della criminalità che potrebbe ottenere così delle dritte è un falso problema (per queste cose, già sanno, non hanno bisogno di utilizzare i canali P2P per le loro attività criminali).
Da umile impiegato senza altri possedimenti se qualcuno voleva scoprire il mio bastava prendesse il CNL del commercio ed il lavoro era fatto. Comunque, sarà che non ho nulla da nascondere ma a me non è sembrato poi così scandaloso il tutto… o no?