Non è facile far finta di niente, prenderla bene. No. Di fronte alle parole che seguono c’è poco da fare (se non allontanarsi, nottetempo, da questo pessimo paese). Direttamente dalla Questura, ieri, è giunto presso la mia famiglia, un cortese invito:
L’istanza di rinnovo del permesso di soggiorno in premessa è rifiutata
Entro 15 (quindici) giorni lavorativi dalla notifica del presente provvedimento, lo/la straniero/a deve, spontaneamente, lasciare il Territorio Nazionale.
…
Il seguente provvedimento non viene notificato nella lingua conosciuta dallo/a straniero/a per indisponibilità di personale idoneo alla traduzione del provvedimento stesso in tale lingua.
…
Within 15 working days since notification date of this measure alien concerned will have to quit Italian territory from Rome “L. da Vinci” international airport.
Desidero ringraziare i primi firmatari della legge per la quale abbiamo ricevuto un provvedimento del genere, il parlamento tutto che l’ha votata e l’ultimo governo in carica che non ha avuto il coraggio di renderci un tantinello migliori di quello che siamo: brutte persone.
technorati tags: senza parole, questo è un paese per il quale non vale la pena né vivere né morire
Un ringraziamento a tutti, di cuore, per la vicinanza e la comprensione dell’immensa rabbia.
la burocrazia averci a che fare
è una brutta cosa
mi spiace e capisco la rabbia
…Io non ci vivo piú da quasi 10 anni e preferisco averne nostalgia e tornarci in vacanza che viverci e venirne soffocata…
E che linguaggio freddo e burocratese… Con tono perentorio 🙁
Hai ragione, siamo brutte persone. E l’ultimo governo ha fatto davvero troppo poco per cambiare cose sostanziali: legge elettorale, conflitto di interessi e tanto altro.
Ricordiamocene alle prossime elezioni.
“questo è un paese per il quale non vale la pena né vivere né morire.”
Condivido pienamente il tuo tag!
Ed è uno dei motivi per cui non andrò a votare, non mi sento rappresentata da queste “brutte persone”… nessuna esclusa.