Ebbene sà, lo confesso: talvolta mi censuro [1].
[1] giusto per fare un esempio, questo post l’avrei voluto scrivere io, paro paro, visto quanto lo condivido, epperò questa volta ho preferito la via dell’autocensura.
Per non parlare, poi, del contenuto di questa intervista (letta da queste parti).
[1] giusto per fare un esempio, questo post l’avrei voluto scrivere io, paro paro, visto quanto lo condivido, epperò questa volta ho preferito la via dell’autocensura.
Per non parlare, poi, del contenuto di questa intervista (letta da queste parti).
technorati tags: espedienti, pensieri, parole, opere, omissioni
concordo con te neanche io ho scritto su questo fatto e ho commentato raramente e in punta di piedi, che a volte le parole possono essere fraintese
è un mondo difficile cantava nonmiricordochi
Ciao Alex, è vero, sono stato criptico ma i commenti servono a risolvere le ambiguità (almeno si spera) ragion per cui provo a spiegarmi.
Ultimamente, a polemizzare (eventualmente) sul blog non ne ho tanta voglia. Mi bastano già i casini che incontro fuori da questo mondo dorato (leggi soprattutto lavoro).
Nonostante cià, ho pensato comunque di dare visibilità ai due suddetti articoli perché ricchi di idee e provocazioni non proprio comuni (o quasi) che mi sono piaciuti molto.
Si ma… non spieghi il motivo della tua autocensura….