Credevo non fosse possibile. Ed invece. Facevo della facile ironia, ed adesso. Il primo cittadino (una donna, eletta nella giornata di ieri) del paese in cui vivo è nientemeno che la sorella di questi personaggi. Alè.
Epperò non sono deluso, no, perchè in me non ha mai albergato l’illusione di un, seppur piccolo, cambiamento. Anzi. Sono ottimista. Scorgo una visione nuova della cosa pubblica. Più intrigante. Perchè fare in modo che la politica scenda a patti con loro? I cittadini che scelgono questa strada (è inutile fare delle illazioni, quelle sono note a tutti) dimostrano di essere anni luce avanti. Si sta creando un modello di convivenza più pratico ed è interessante seguirlo: anzichè scegliersi degli intermiediari (i soliti politicanti) hanno scelto direttamente un loro associato, e le trattative, a questo punto, se le facciano pure tra le mura domestiche. In chiave del tutto privata e per tutti.
Epperò non sono deluso, no, perchè in me non ha mai albergato l’illusione di un, seppur piccolo, cambiamento. Anzi. Sono ottimista. Scorgo una visione nuova della cosa pubblica. Più intrigante. Perchè fare in modo che la politica scenda a patti con loro? I cittadini che scelgono questa strada (è inutile fare delle illazioni, quelle sono note a tutti) dimostrano di essere anni luce avanti. Si sta creando un modello di convivenza più pratico ed è interessante seguirlo: anzichè scegliersi degli intermiediari (i soliti politicanti) hanno scelto direttamente un loro associato, e le trattative, a questo punto, se le facciano pure tra le mura domestiche. In chiave del tutto privata e per tutti.
technorati tags: un posto di lavoro per ciascun voto, prevedo un boom di (giovani) occupati con pistola e fondina
Non c’è che dire… uno spaccato perfetto della Campania….
>Chiara la situazione è insopportabile. Ma credo che lo sia solo per me e per pochi altri, perché la maggior parte dei cittadini non riesce a non essere gaia e gioiosa dell’evento. Mah…
@Puntoeacapo: mi è venuta in mente la stessa canzone.
non ho parole…
>storie talvolta lo penso anch’io. Che rabbia!
>Francesco ti ho inviato una email. 😉
>mad riot la questione meridionale, già … siamo co-responsabili del degrado in cui viviamo, noi gente al di sotto del 42esimo parallelo.
>puntoeacapo non possiamo che cantarcela assieme. Lungimirante.
>Ed Lunardi la sparà grossa, ma alla fine tanti hanno seguito il suo suggerimento.
>kiara e forse non basterebbero nemmeno quelle per far capire il senso di schifo e di nausea che ci pervade.
Mi verrebbe da scrivere una frase che fa tanto luogo comune..
Baci.
Sarebbe contento Lunardi che aveva detto che con la mafia bisogna abituarsi a conviverci. La camorra l’aveva dimenticata…
De Gregori nel 1989 scriveva questa lirica…mi sembra che ci siamo!
Nessun calcolo ha nessun senso dietro questa paralisi.
Gli elementi a disposizione non consentono analisi,
e i professori dell’altro ieri stanno affrettandosi a cambiare altare.
Hanno indossato le nuove maschere e ricominciano a respirare.
Bambini venite parvulos, c’è un’ancora da tirare,
issa dal nero del mare, dal profondo del nero del mare.
Che nessun calcolo ha nessun senso e poi nessuno sa più contare.
Legalizzare la mafia sarà la regola del duemila,
sarà il carisma di Mastro Lindo a regolare la fila
e non dovremo vedere niente che non abbiamo veduto già .
Qualsiasi tipo di fallimento ha bisogno della sua claque.
Bambini venite parvulos, c’è un applauso da fare al Bau Bau,
si avvicina sorridendo, l’arrotino col suo Know-How,
venuto a prendere perline e a regalare crack.
Sabbia sulle autostrade, ruggine sulle unghie,
e limatura di ferro negli occhi, terra fra le nostre lingue.
Avrei voluto baciarti amore, ancora un poco prima di andare via.
Prima di essere scaraventati dentro questo tipo di pornografia.
Bambini venite parvulos, vale un occhio il vostro cuore,
mille dollari i vostri occhi, i vostri occhi senza dolore.
Bambini venite parvulos, sangue sotto al sole.
Certo, il sud non deve rimanere indietro…Lo hanno detto tutti i capi di governo, forse il primo a esprimere questo concetto fu addirittura Cavour, se non Garibaldi…
Considerando la mia scarsa abilità con i numeri, il tuo captcha numeresco mi stava quasi inabilitando a inviare il commento.
Al di là di questo, non avendo quell’«uovo» di cui alla tua sidebar (ma pare promettente: aspetto il rilascio della versione per Mac e poi lo proveremo), non mi pare ci sia altro modo, per contattarti, che lasciare un commento totalmente fuori tema rispetto all’articolo, pure molto, molto interessante e preoccupante.
Ti volevo parlare, puoi contattarmi quando leggi? Sai come trovarmi 😀
Francesco
…ehm…togliere il diritto di voto alle volte mi sembra la soluzione migliore…
sigh…