Accade che:
– Lungo una stradina della città in cui vivo, stamattina, credo di aver incrociato Jack Bauer (o uno che gli somigliava parecchio) e ho subito temuto per la mia incolumità fisica;
– Il cartello che indica la stazione ferroviaria del capoluogo lucano, è passato dal recitare Potenza Inferiore a Potenza Centrale. E poi dicono che solo politicamente ci stiamo tutti quanti spostando al (grande) Centro;
– Dopo gli uomini radar, quelli che trovo più insopportabili, nello scenario delle piacevoli professioni, sono coloro che raccontano le previsioni del tempo. In particolar modo quando, come in queste ore, cercano di convincermi che dovrò mettere di nuovo a soqquadro il mio guardaroba (dite che hanno ragione?);
– Se Lost continua cosà (la puntata numero 12 della terza serie dal titolo Par Avion è a dir poco spettacolare), si rivelerà , semmai ce ne fosse ancora bisogno, come la serie TV più bella mai vista prima;
– Pur avendo rinnovato l’iscrizione annuale, mi continuo a domandare: ma nel nostro Paese a cosa cavolo serve un albo professionale? Ma perchè mai non li debellano?
– Il doppio album degli Who intitolato Quadrophenia e suggeritomi da Ed, mi è entrato subito nella testa già al primo ascolto (rock’n roll will never die). Pezzi belli tirati ed emozionanti.
– Ogni volta che mi reco presso un botteghino di un teatro e al posto del vero tagliando mi danno tra le mani quegli stramaledetti voucher, vorrei strangolare il tizio che è al di là del vetro, istantaneamente, senza fargli provare tanto dolore, chè una volta emessi quegli insulsi fogliettini di carta, mi costringerà a tornare da lui per scambiarli con quelli originali, esattamente come facevamo un tempo con le figurine panini. Eccheduepalle, ma non lo sa che sono infingardo?
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